Italia al primo posto nell'indice del Circulary Economy Network
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Economia Circolare: eccellenze dal sud Italia

L’economia circolare in Italia: cos’è e le eccellenze del sud

Il concetto di economia circolare negli ultimi anni ha preso sempre più piede in Italia ed anche e soprattutto nel sud Italia.

L’economia circolare è un sistema economico in cui le materie di scarto di un’azienda, diventano grazie al loro riutilizzo, la materia prima di un’azienda. In questo modo il sistema di produzione ha un impatto ambientale inferiore ed è ecosostenibile.

La notizia di pochi giorni fa, ha fatto sorridere molti italiani e ne ha resi orgogliosi anche molti altri. Secondo il Circulary economy network l’Italia è il miglior paese in Europa per quanto riguarda l’implementazione del concetto di economia circolare nei processi produttivi.

L’indice viene calcolato basandosi su diversi parametri:

  • Gestione dei rifiuti;
  • Uso delle risorse;
  • Consumo;
  • Utilizzo degli scarti di altre produzione come materie prime.

Economia circolare: sud Italia

L’Italia sembra essere davvero all’avanguardia in questo ambito, infatti è al primo posto nella classifica stilata, davanti a paesi come l’Inghilterra e la Germania. Ovviamente l’Italia deve stare attenta a non adagiarsi poichè ha ottenuto un solo punto in più rispetto all’anno precedente, ottenendo un risultato di 103. Paesi che partivano molto in basso nella classifica come la Spagna hanno ottenuto un incremento di 13 punti.

L’Italia adesso per progredire e migliorare sempre di più deve implementare una serie di norme che regolamentino il trattamento e la destinazioni di quelli che oggi sono considerati rifiuti ma in realtà possono diventare materie prime.

Il sud Italia si dimostra davvero uno dei poli di innovatività europei in questo ambito, sopratutto grazie alla maestria e l’imprenditorialità dei “cervelli italiani”.

Med Sea Litter srl ha come obiettivo la creazione di uno stabilimento che si occuperà del recupero delle materie plastiche, in Calabria. Le materie plastiche recuperate potranno essere riutilizzate e trasformate in bottiglie contenenti acqua o cassette per il mercato agroalimentare. Il comune ha preteso da questa azienda che ci siano dei vantaggi nei confronti della comunità e quindi delle assunzioni. Queste proposte sono state accettate dall’azienda, questa è una dimostrazione che l’economia circolare può creare nuovi posti di lavoro e allo stesso tempo si può rispettare l’ambiente.

Microalghe ed economia circolare

Le microalghe secondo molti rappresentano un’emblema dell’economia circolare. Dopo gli esperimenti che sono stati fatti in Liguria con Archimede Ricerche si dimostra che le alghe sono molto utili per il trattamento delle acque reflue. Le alghe nel processo di fotosintesi assorbono i batteri delle acque reflue ed in seguito avviene la depurazione.

Il processo di raccolta delle microalghe permette di ottenere dell’acqua depurata senza sostanze inquinanti sopratutto senza l’utilizzo di grandi quantità di ossigeno (perché le alghe lo producono gratuitamente in grandi quantità) . L’altro risultato è quello della creazione della biomassa.

Economia circolare: il futuro

Il futuro risiede nell’economia circolare per diverse motivazioni. Nel corso degli anni c’è stato un aumento impressionante dei rifiuti e gravi difficoltà nello smaltimento di essi.

L’economia circolare è l’unico processo economico che può dare una risposta a questa situazione critica e allo stesso tempo generare posizioni lavorative per le comunità che possono quindi continuare a prosperare.

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